Novello Novelli: L’attore caratterista simbolo della Toscanità
Nasce a Poggibonsi il 2 Marzo 1930 un grandissimo personaggio del cinema, della televisione e del teatro italiano. Stiamo parlando ovviamente di Novello Novelli, registrato all’anagrafe come Novellantonio Novelli.
L’attore morto nella piccola cittadina che 87 anni prima aveva visto la sua stessa nascita. Famoso per i suoi personaggi burberi ma sempre connotati da quella spiccata vena comica ed ironica che il pubblico italiano ha imparato ad amare nel corso degli anni, resterà un punto di riferimento indiscusso per tutti i caratteristi italiani ma soprattutto un chiaro simbolo della toscanità.
Nonostante sia diventato noto grazie alla sua attività come attore in varie pellicole e al suo impegno come impresario teatrale, Novello Novelli non inizia la sua carriera nel mondo della recitazione fin da subito. In un primo momento della sua vita infatti è fermamente deciso a proseguire con la sua carriera di geometra, professione che abbandonerà per diventare l’impresario della coppia di fratelli Mario e Pippo Santonastaso). Questa sua decisione lo porterà così a girare tutta l’Italia per gli spettacoli teatrali.
Durante questi suoi viaggi inizierà anche a recitare sul palco di numerosi teatri italiani, un’attività che continuerà per lungo tempo. Nota la sua amicizia durante questo periodo con Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti, Athina Cenci, Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini e Alessandro Paci.
Negli anni ottanta arriva poi il suo debutto sul grande schermo, anche qui in particolare nelle vesti di attore caratterista. Reciterà nei decenni successivi in oltre 40 pellicole, con numerose apparizioni sul grande e piccolo schermo, come ad esempio nel ruolo di protagonista interpretando il padre di Moana Pozzi nel film “Amerai” (1992).
Tra i film a cui ha partecipato ricordiamo soprattutto: “Ad ovest di Paperino”, film con il quale debuttò sotto la regia di Alessandro Benvenuti; “Caruso Pascoski di Padre Polacco” di Francesco Nuti; “Cari fottutissimi amici” diretto da Mario Monicelli e “Noi Uomini Duri” con Renato Pozzetto ed Enrico Montesano. La sua ultima comparsa al cinema è stata nel 2014 nel film “Uscio di Bottega” diretto da Marco Daffra.
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